La forza buona

La trazione vertebrale meccanica è una tecnica che consiste nell’applicazione sul rachide di forze dirette a sollecitare l’allontanamento di una vertebra dall’altra. I segmenti del rachide maggiormente interessati sono quelli dotati di maggior mobilità: cervicale e lombare.

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La vertebre interessate dalle trazioni cervicali

La trazione cervicale

La trazione cervicale si realizza tramite un sistema di carrucole su cui scorre una corda a cui è applicata da un lato una mentoniera e dall’altra dei pesi. La gravità dei pesi stessi determina un allargamento dello spazio intervertebrale, un ampliamento dei forami di coniugazione ed una decontrazione muscolare.

Indicazioni: cervicalgie acute e croniche, cervicobrachialgie di origine meccanica, contratture muscolari, fibromialgie.

La trazione lombare

Per la trazione lombare vengono solitamente invece usati 2 sistemi:

• un lettino speciale diviso in due parti dotate di imbracature, (attualmente utilizzato presso il nostro centro). La parte fissa “ blocca “ il paziente tramite un corsetto; quella inferiore , mobile, è fissata al bacino. Lo spostamento delle due parti del lettino tramite un sistema manuale o elettrico assicura la trazione vertebrale lombare.

• Panca gravitazionale che permette al paziente di posizionarsi con la testa in basso e le gambe in alto in modo da concentrare il peso del corpo nella parte superiore ed allentare la pressione in quella inferiore.

Indicazioni: lombalgie acute, contratture muscolari, lombosciatalgie e lombocruralgie.