Benessere con le onde acustiche

Una seduta con le onde d’urto

La terapia con onde d’urto o ESWT (Extracorporeal ShockWave Therapy) sfrutta il fenomeno della cavitazione provocato da onde acustiche impercettibili ad elevata intensità per curare patologie litiasiche delle vie urinarie, patologie ortopediche e neurologiche. Le onde d’urto producono microtraumi in grado di accelerare i processi biologici di riparazione dei tessuti: si attivano le forze di auto-guarigione, il metabolismo migliora, l’irrorazione sanguigna aumenta e il tessuto danneggiato si rigenera e guarisce.

Onde d’urto focalizzate

Le onda d’urto focalizzate sono una particolare tipologia di onda che può essere generata da tre diverse tecnologie che provocano il medesimo effetto:

  • Generatore piezoelettrico: è probabilmente la tecnologia più frequente che utilizza dei cristalli piezoelettrici che sono immersi nell’acqua che, subendo delle contrazioni ed espansioni del proprio volume provocano nell’acqua piccolissime onde di pressione, che si traducono in una onda d’urto focale davvero molto precisa.
  • Generatore elettromagnetico: Tecnologia molto semplice costituita da una bobina avvolta da una membrana metallica che viene attraversata da corrente, in base alla frequenza si ottiene una espansione della membrana che genera l’onda d’urto. Tale tecnologia è meno frequente, ma comunque usata.
  • Generatore elettroidraulico: Questa tecnologia è quella più usata in urologia e consiste in due elettrodi che, al passaggio di corrente, surriscaldano l’acqua nella quale sono immersi provocando una evaporazione e di conseguenza l’innalzamento della pressione che genera l’onda d’urto focale.

Tali tecnologie sono accompagnate da un controllo molto accurato mediante ecografia o raggi x. Il controllo del punto specifico da trattare, e appunto il risultato in tempo reale, le rendono particolarmente efficaci per zone molto profonde, che necessitano di accurata precisione.

Indicazioni terapeutiche

Le onde d’urto sono indicate per tendiniti, tenosinoviti, fascite plantare, sperone calcaneare, epicondilite, epitrocleite